L’unità operativa è coinvolta in diverse linee di ricerca nel campo della neurobiologia. Siamo interessati alle basi genetiche, cellulari e molecolari del funzionamento delle cellule neuronali e gliali e a come questi processi possano essere alterati nelle patologie neurologiche, psichiatriche e neurodegenerative. In particolare, una linea di ricerca si occupa di analizzare i meccanismi biologici e molecolari che regolano l'attività del sistema glutamatergico nei paradigmi di stress e nelle malattie stress correlate quali la depressione maggiore. Approcci in vivo ed in vitro vengono utilizzati per analizzare la morfologia e il funzionamento delle cellule nervose prima e dopo i paradigmi di stress. Una seconda linea di ricerca si occupa dello studio del contributo del background genetico nell'insorgenza elle patologie psichiatriche o di endofenotipi ad esse associati mediante analisi di associazione, di linkage e "polygenic risk score analysis"; dello studio funzionale delle varianti identificate e dello studio dei profili di espressione di pazienti affetti da patologie complesse. In parallelo l’attività di ricerca si incentra nello sviluppo di metodi bioinformatici ad hoc per l’analisi integrativa di dati provenienti da tecniche high throughput. Una terza linea di ricerca è volta a studiare i meccanismi molecolari alla base degli eventi precoci di neurodegenerazione associati al morbo di Parkinson. Particolare interesse è rivolto alla patobiologia della chinasi LRRK2, le cui mutazioni rappresentano la singola causa più comune della malattia di Parkinson familiare. Combiniamo modelli cellulari e animali per studiare le vie di segnalazione e le conseguenze patologiche dell'attività LRRK2 nelle cellule gliali e neuronali. Infine, è di interesse dell’unità operativa lo studio delle modificazioni epigenetiche, quali quelle indotte da miRNA, ed epitrascrittomiche, quali l’RNA editing, che possono avere un profondo impatto sull’attività di molti geni espressi nel sistema nervoso centrale.